Ma cosa meglio di un piccolo estratto può rendergli giustizia?
[...] Sì, lo sa per esperienze che il sale delle acciughe, quelle che ha maneggiato per tutta la vita, brucia ogni cosa, le mani, i vestiti, ma non i sentimenti.
In fondo gli piace abbandonarsi alla nostalgia: chissà se per quella ragazza o più banalmente per la gioventù lontana. Forse le due cose sono in lui strettamente intrecciate. In fondo cosa è stata per lui la gioventù? Lavoro, lavoro, lavoro. L’unica parentesi che ricorda è tutta in quello sguardo, in quel cortile, quella sera che d’improvviso s’era riscaldata. [...] (Pag.19)
Curiosi?
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