giovedì 23 settembre 2010

Parliamo di acciughe ed acciugai...

Vi sono molte storie su come l’acciuga sia entrata nella cucina del Piemonte, taluni la vedono giungere al seguito delle bande saracene, altri la legano al commercio (e contrabbando) del sale proveniente dalla Liguria. Qualunque sia il racconto originale, accade che una regione senza il mare si ritrovi ad avere il pesce azzurro come ingrediente principale di alcuni dei suoi piatti tradizionali: primo fra tutti la Bagna Caoda. Forse meno nota, ma altrettanto interessante, è la storia di coloro che costituirono la rete distributiva commerciale, paese per paese, valle per valle, dell’acciuga in Piemonte: gli acciugai, tradizionalmente originari della Val Maira in provincia di Cuneo. 
Nasce così la voglia di raccogliere e preservare informazioni su questo mondo. 
Il primo a pubblicare su questo argomento è Diego Crestani, veneto innamorato della valle Maira, che con pazienza intervista gli acciugai e scrive "Anciué e Cavié 'd la Val Mairo" edito L'Arciere, oggi introvabile, ma presto in riedizione sotto la casa editrice I Libri della Bussola.
Il Museo di Selles  di Celle Macra intanto inizia a raccogliere fotografie e strumenti per preservare quello che ancora si può toccare di questo caratteristico mestiere.
Nasce infine la Confraternita degli Acciugai della Valle Maira, di cui presidente l'acciugaio (ha seguito le orme della famiglia) Riccardo Abello e vicepresidente proprio l'autore Diego Crestani. Segretario del progetto è invece il giovane rappresentante della casa editrice dronerese "I Libri della Bussola", Gabriele Polla Mattiot.
Da questo interesse comune nasce un ciclo di libri dedicati all'argomento, tuttora in espansione.
Il primo è una raccolta di racconti, memorie degli acciugai "Il Sale nelle Vene"; ad esso segue "L'Acciuga nel Piatto", ricettario e manuale sulla storia e cucina del piccolo pesce.
Questo parlare sta facendo nascere gruppi di interesse e molte sono le serate, feste, fiere che dedicano un momento a questo argomento e ai libri ad esso dedicati.
Qualche esempio?
Il Ristorante Antica Zecca di To, il Circolo degli Amici di Ivrea (che ringrazio per  il contributo al post), il comune di Cumiana e quello di Faule con la Festa della Bagna Caoda, Monterosso delle Cinque Terre patria dell'acciuga, e molti altri.


Ma di questo è meglio parlare in un post apposito...

Nessun commento:

Posta un commento